Differenza tra colorimetro, densitometro e misuratore di bianchezza

La percezione e l'interpretazione del colore da parte di tutti sono molto soggettive. Diversi motivi includono preferenze personali, età, affaticamento degli occhi e altri fattori fisiologici. Anche la percezione del colore da parte delle persone, come la miopia e l'ipermetropia, è diversa. Quindi anche gli strumenti di prova richiesti per la misurazione di vari colori in vari settori sono vari. Innanzitutto, parliamo del colorimetro. I colori comuni possono essere "combinati" con i colori primari rosso, verde e blu in proporzioni diverse. Per facilitare la misurazione del colore, i fisici hanno introdotto i valori del tristimolo. Secondo la teoria della cromaticità, il colore di qualsiasi luce colorata può essere rappresentato da valori di tristimolo. Il colorimetro è un semplice strumento per testare la deviazione del colore, ovvero creare un filtro che simuli le caratteristiche di divisione della luce equivalenti alla sensibilità al colore dell'occhio umano e utilizzarlo per misurare la luce della piastra del campione. La chiave è progettare le caratteristiche di sensibilità alla divisione della luce di questo tipo di fotorecettore e misurare e visualizzare l'eccellente valore di differenza attraverso il software del computer sotto una certa fonte di luce. È uno strumento convenzionale per la ricerca scientifica e la produzione. Pertanto, il principio di funzionamento del misuratore della differenza cromatica generale è che il misuratore della differenza cromatica ha la funzione di dati sul colore, che possono stabilire standard di colore e controllare la qualità del colore. Con la luce riflessa del campione raccolto come riferimento, misurare il valore tristimolo della luce riflessa del campione target e del campione da misurare e determinare la differenza cromatica tra il campione target e il campione da misurare. C'è anche un colorimetro spettroscopico, cioè un colorimetro spettroscopico. Il colorimetro spettroscopico è progettato secondo il principio del tipo spettroscopico. Può misurare la curva di riflettività a ciascuna lunghezza d'onda e anche misurare con precisione i valori L, a, b, che è più preciso e stabile dei normali colorimetri.

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La seconda è la misuratore di bianchezza. La bianchezza in GB/T 17749 “Rappresentazione della bianchezza” si riferisce al grado di caratterizzare la bianchezza di un oggetto. Maggiore è il valore di bianchezza, maggiore è il grado di bianchezza misurato. Il misuratore di bianchezza utilizza la sfera di integrazione per misurare la riflettanza diffusa spettrale assoluta, realizzando così la misurazione del grado di bianco. Il misuratore di bianchezza viene utilizzato per misurare la bianchezza della luce blu della superficie dell'oggetto. È applicabile ai reparti che devono misurare il candore di prodotti come tessuti, stampa e tintura, fibra chimica, plastica, argilla porcellana, talco, cemento bianco, vernice, vernice, ceramica, smalto, carta, cellulosa, ecc.

Il terzo è il densitometro. Il densitometro utilizza i filtri ottici integrati rosso, verde e blu per misurare la riflessione o la trasmissione della luce dei colori giallo, magenta e ciano e calcolare il valore di densità. Attualmente, il densitometro viene utilizzato principalmente nell'industria della produzione di cartone e in vari tipi di stampa per aiutare a implementare un controllo completo del colore dalla prestampa all'officina.

Per riassumere, sebbene tutti e tre gli strumenti di misurazione del colore possano essere utilizzati per il controllo della qualità del colore, ci sono anche grandi differenze. I valori misurati variano a seconda del settore utilizzato. Il colorimetro viene utilizzato per la misurazione della differenza cromatica in quasi tutti i campi, misurando principalmente la differenza cromatica tra i campioni. Il misuratore di bianchezza viene utilizzato principalmente per misurare la bianchezza della superficie dell'oggetto e il suo ambito di applicazione è ridotto rispetto al colorimetro. Il densitometro può misurare solo il valore di densità dei materiali stampati, ma non include l'espressione della tonalità. Non può riflettere veramente l'effettivo effetto visivo del colore e anche il suo campo di applicazione è limitato. Pertanto, l'applicazione del misuratore della differenza di colore è relativamente completa.

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