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ECE R.38 DISPOSIZIONI UNIFORMI RELATIVE ALL'OMOLOGAZIONE DEI PROIETTORI RETRONEBBIA PER VEICOLI A MOTORE E LORO RIMORCHI

“proiettore fendinebbia posteriore” indica una luce utilizzata per rendere il veicolo più facilmente visibile dalla parte posteriore emettendo un segnale rosso di maggiore intensità rispetto alle luci di posizione posteriori (laterali);

Al presente regolamento si applicano le definizioni fornite nel regolamento n. 48 e nella sua serie di modifiche in vigore al momento della domanda di omologazione.

Per “proiettori fendinebbia posteriori di tipo diverso” si intendono luci che differiscono per aspetti essenziali quali:

– il nome commerciale o il marchio;

– le caratteristiche del sistema ottico, (livelli di intensità, angoli di distribuzione della luce, categoria della lampada a incandescenza, modulo delle sorgenti luminose, ecc.).

INTENSITÀ DELLA LUCE EMESSA

L'intensità della luce emessa da ciascuno dei due campioni dovrà essere non inferiore ai minimi e non superiore ai massimi sotto specificati e dovrà essere misurata rispetto all'asse di riferimento nelle direzioni sotto riportate (espresse in gradi di angolo con l'asse di riferimento).

L'intensità lungo gli assi H e V, tra 10 a sinistra e 10 a destra e tra 5 in alto e 5 in basso, non deve essere inferiore a 150 cd.

L'intensità della luce emessa in tutte le direzioni in cui è possibile osservare la o le luci non deve superare 300 cd per luce.

Nel caso di una singola lampada contenente più di una sorgente luminosa, la lampada deve soddisfare l'intensità minima richiesta quando una qualsiasi sorgente luminosa è guasta e quando tutte le sorgenti luminose sono accese, le intensità massime non devono essere superate.

La superficie apparente in direzione dell'asse di riferimento non deve superare 140 cm2.

L'allegato 3 fornisce i dettagli del metodo di misurazione da utilizzare in caso di dubbio.

PROCEDURA DI PROVA

Tutte le misurazioni devono essere effettuate con lampade standard incolori dei tipi prescritti per il dispositivo, regolate per produrre il normale flusso luminoso prescritto per tali tipi di lampade.

Tutte le misurazioni su lampade dotate di sorgenti luminose non sostituibili (lampade a incandescenza e altro) devono essere effettuate rispettivamente a 6.75 V, 13.5 V o 28.0 V.

Nel caso di sorgenti luminose alimentate da un alimentatore speciale, le suddette tensioni di prova devono essere applicate ai terminali di ingresso di tale alimentatore. Il laboratorio di prova può richiedere al produttore l'alimentatore speciale necessario per alimentare le sorgenti luminose.

Devono essere determinati i limiti della superficie apparente in direzione dell'asse di riferimento di un dispositivo di segnalazione luminosa.

LISUN seguenti strumenti soddisfano pienamente le DISPOSIZIONI UNIFORMI ECE R.38 RIGUARDANTI L'OMOLOGAZIONE DEI FARI RETRONEBBIA PER VEICOLI A MOTORE E LORO RIMORCHI

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